LA DENUNCIA CON LE FALSITÀ DETTE DA JEFF NICOLAS FRIULI
Si pubblicano le falsità dette nella DENUNCIA FATTA DAL FIGLIO, Jeff Nicolas FRIULI, nei confronti del padre Franco, affinchè le persone che lo conoscono, e che conoscono suo padre, constatino le bugie, le falsità, le nefandezze dette da questo calunniatore, truffatore e figlio degenerato
DEPOSIZIONE FATTA AI CARABINIERI DI REMAZACCO (UD) il 04.02.2021, da Jeff Nicolas Friuli, figlio, anche lui oggi operatore esoterico con nome di mago CHRISTOPHER. 1 notaPremetto che nonostante sia residente anagraficamente in Udine e domiciliato in Tavagnacco, di fatto frequento l'abitazione dove dimorano i miei due genitori, in Salt di Povoletto (UD). Preciso di aver dimorato stabilmente con i miei genitori fino a circa 17 anni addietro e che all'epoca ero residente a Udine, presso mia nonna materna. In pratica ho vissuto assieme ai miei genitori fino all'età di 16 anni, quando sono andato a vivere presso la nonna materna, ed a 18 anni ho spostato definitivamente la mia residenza presso quest'ultima.
Fin da quando ero piccolo ho sempre assistito a frequenti alterchi tra mio padre e mia madre. L'oggetto di tali alterchi erano essenzialmente dovuti alla eccessiva possessività di mio padre il quale impediva a mia madre di esercitare liberamente tutte le attività sociali, culturali, didattiche, lavorative ed affettive, sentimentali con altre persone. 2 nota
Mio padre, in realtà, esercitava un controllo totale sulla vita di mia madre pretendendo che questa si occupasse di tutte le faccende domestiche, della assistenza e dell'accudimento della sua persona, senza mostrare mai affetto verso di lei. Al culmine di tali alterchi mio padre reagiva sempre con violenze fisiche nei confronti di mia madre poiché non ammetteva che la stessa si rifiutasse di sottostare alle sue richieste né che rispondesse o reagisse ai suoi infondati addebiti.
Ricordo benissimo che nel 2004 mia madre venne aggredita e percorsa da mio padre con un matterello, io mi trovavo fuori dell'abitazione unitamente a mia nonna e a mio zio Dettori Maurizio. Venni contattato telefonicamente da mia madre la quale mi chiese aiuto perché mio padre la stava percuotendo. Appena giunti presso la loro abitazione, notai mia madre in giardino che scappava cercando di sottrarsi al tentativo di mio padre di percuoterla con un matterello, io intervenni a protezione di mia madre ed, approfittando del fatto che mio padre si era bloccato, prendevo mia madre e la portavo nell'autovettura di mio zio con la quale eravamo giunti sul posto. 3 nota
Mio padre reagì minacciando sia mia nonna che mio zio. In particolare ricordo che li accusò di essere complici di mia madre è che gliela avrebbe fatta pagare, a mia nonna disse specificatamente che se l'avesse vista in giro l'avrebbe investita con la macchina.
Le violenze verbali e fisiche di mio padre nei confronti di mia madre erano piuttosto frequenti e mio padre reagiva, oltre che con aggressioni fisiche, anche con il lancio di tutti gli oggetti che trovava alla sua portata e mia madre era costretta a subire tali aggressioni. Ricordo in particolare che mia madre, stanca delle aggressioni, ha cercato di allontanarsi dall'abitazione per ben due volte: una prima volta quando avevo circa tre anni, andando a vivere con me in un appartamento che mia nonna le aveva trovato in Lignano Sabbiadoro ed una seconda volta nel 1999 quando io e mia madre andammo a vivere in Udine piazzale Osoppo. 4 nota
Capitava anche che alcune volte, proprio per le reazioni aggressive di mio padre, io e mia madre andavamo a dormire a casa di mia nonna. 5 nota
Mia madre cercava di reagire alle violenze di mio padre allontanandolo e gridandogli ma subendo lo stesso le violenze di mio padre, quando invece si allontanava dall'abitazione mio padre riusciva sempre a persuadere mia madre a fare ritorno convincendola che sarebbe cambiato e che non si sarebbero più verificate altre violenze. In definitiva sintesi non sono in grado di collocare temporalmente né di riferire tutti gli episodi di violenza di cui mia madre è stata vittima, proprio perché gli stessi episodi si verificavano con continuità quasi quotidiana. 6 nota
Posso affermare con sicurezza che mio padre è sempre stato un soggetto violento con mia madre e non ha mai disdegnato di usare modi prepotenti ed atteggiamenti di prevaricazione nei confronti della stessa, posso definire gli atteggiamenti di mio padre addirittura dittatoriali perché impediva a mia madre di incontrare e mantenere relazioni affettive finanche con i suoi parenti diretti, nello specifico mia nonna ed i miei zii, definendoli dei parassiti. Ricordo ancora che in alcune occasioni mio padre ha minacciato mia madre armato di coltello serramanico, non sono in grado di precisare quando ma sicuramente ciò si è verificato in parecchie occasioni, 7 nota a tali minacce non sono mai seguiti tentativi di accoltellamento da parte di mio padre perché credo che il suo intento era solamente quello di intimorirla e farla desistere dalle sue richieste. In data 5 gennaio 2021 ho assistito personalmente alle minacce rivolte da mio padre armato di coltello a mia madre la quale stava uscendo di casa unitamente a me per un appuntamento. Nello specifico mio padre ostacolava l'uscita di mia madre pretendendo che gli cercasse delle chiavi che lui precedentemente aveva chiesto, mia madre gli faceva presente di non trovarle e che le avrebbe cercate al suo ritorno in quanto aveva un appuntamento, per tutta risposta mio padre diceva "nessuno esce di casa finché non si trovano le chiavi" tirando fuori dalla tasca dei pantaloni un coltello a serramanico ponendosi davanti alla porta di ingresso dell'abitazione, mia madre gli urlava che avevo urgenza di uscire e anch'io gli facevo presente ciò, mio padre continuava a dire che non usciva nessuno chiarendo che se avessimo insistito avrebbe bucato le gomme della macchina. Ho trascinato via mia madre portandola in un'altra stanza attendendo che si calmasse, successivamente avendo notato che mio padre si era allontanato siamo usciti di casa. 8 nota
Ritengo che la condotta aggressiva e violenta di mio padre abbia subito in questi ultimi anni una significativa evoluzione e le minacce di morte sono diventate sempre più frequenti, motivo per il quale la situazione è ormai divenuta insostenibile e ciò ha determinato mia madre e me ad assumere seri provvedimenti. 9 nota
Io sono sempre stato destinatario di minacce e violenze verbali da parte di mio padre con gli stessi modi e nelle medesime occasioni in cui lo era mia madre. Mio padre ha anche cercato di aggredirmi con oggetti e con coltelli così come ha fatto con mia madre. Tali sue reazioni erano dovute al fatto che io cercavo di difendere mia madre e ne prendevo le parti perciò era continuamente accusato di essere complice. Anche per queste non sono in grado di precisare l'epoca poiché sono state numerose e frequenti e come già detto con quotidianità. 10 nota
A seguito delle aggressioni di mio padre mia madre ha spesso riportato delle ecchimosi e dei grafi per i quali non è mai ricorsa alle cure dei sanitari né si è mai rivolta a strutture sanitarie. Ho notato tali segni sul corpo di mia madre. Io non ho mai riportato alcuna lesione. 11 nota
Domanda: sua madre ha riferito che circa 4-5 giorni addietro è stato contattato telefonicamente da suo padre ed invitato a raggiungerlo presso la sua residenza dove suo padre le ha riferito che se sua madre non avesse lasciato l'attuale abitazione, lasciando la piena disponibilità, l'avrebbe ammazzata e che non gli interessava nulla di andare in galera. Si può riferire in merito?
Risposta: confermo di essere stato contattato telefonicamente da mio padre circa 4-5 giorni addietro e di essere stato convocato presso la sua abitazione di Udine. Qui mio padre mi ha chiaramente invitato a convincere mia madre a lasciare l'abitazione in cui vive lasciandogliene la piena disponibilità, altrimenti avrebbe l'ammazzata. Nello specifico mi ha chiaramente detto che se non riuscivo io a risolvere il problema sarebbe stato costretto ad ucciderla. Nella stessa occasione mi ha anche riferito che aveva intenzione di alienare tutte le proprietà, per le quali è beneficiario di una procura speciale conferitagli da mia madre, e che aveva intenzione di donarle per non consentire a mia madre di godere dell'abitazione. Ho cercato di convincere mio padre a desistere dai suoi intenti dicendogli che non è il modo per risolvere i problemi e lui mi ha risposto che non gli interessava di finire in galera ribadendo di avermi avvisato e che se non ci pensavo io l'avrebbe fatto lui. 12 nota
Ho riferito ciò a mia madre con la quale ritenendo che la situazione ha ormai raggiunto un limite insopportabile e soprattutto per il profondo turbamento che tali minacce le hanno procurato, ci siamo determinati ad agire le vie legali.
In considerazione di tutti gli episodi di violenza nei confronti di mia madre di cui sono stato testimone e della significativa evoluzione degli atteggiamenti di mio padre, ritengo motivatamente che quest'ultimo sia in grado di mettere in pratica le minacce proferite. Devo riferire che nutro serio timore sia per la incolumità di mia madre che per la mia personale non potendo escludere che mio padre si renda responsabile di fatti cruenti. 13 nota
Ho sempre assistito a ripetute ingiurie ed accuse di mio padre nei confronti di mia madre, in particolare mio padre non ha mai perso occasione di screditarla come donna e come madre, soprattutto accusandola di non essere in grado di badare a me quando ero piccolo. Inoltre mio padre ha sempre screditato mia madre nel suo aspetto fisico e sessuale accusandola di non essere calda e di non sentirsi desiderato, inoltre l'ha sempre accusata di essere una inetta, una fallita, di non essere capace a fare nulla sottolineandole che " tu esisti perché esisto io". Ha anche proferito nei confronti di mia madre epiteti del tipo "puttana" "Troia" " zoccola". Ribadisco che gli insulti e le mortificazioni di mia madre sono state innumerevoli e costanti nel tempo. 14 nota
Mio padre ha sempre minacciato mia madre di non corrisponderle più l'assegno di mantenimento e che l'avrebbe ridotta alla fame, sottolineando che se non avesse fatto quello che lui desiderava non le avrebbe corrisposto più nulla. Spesso mio padre ha accusato mia madre di non essere in grado di amministrare le spese di famiglia. 15 nota
Attualmente, e più precisamente dal momento in cui mia madre ha sporto denuncia nei suoi confronti e voi siete intervenuti presso la sua abitazione, mio padre non vi ha fatto più ritorno. Mio padre mi ha comunque inviato dei messaggi chiedendo la consegna delle sue cose, che io personalmente ho provveduto in parte a consegnargli, mentre si è limitato a rammaricarsi del fatto che nessuno provvederà più ad accudirlo ed assisterlo nelle sue esigenze quotidiane. Mio padre non ha proferito alcuna minaccia. Ritengo che la situazione attualmente sia sotto controllo, salvo la sua eventuale reazione alla revoca della procura speciale che mia madre ha recentemente sottoscritto presso il notaio, per la quale non sono in grado di escludere anche reazioni esagitate da parte di mio padre.
Firmato: Jeff Nicolas Friuli
Franco Friuli, il 15 marzo 2022 è stato assolto dal Tribunale di Udine per i maltrattamenti in famiglia perché
IL FATTO NON SUSSISTE
PER QUANTO SOPRA JEFF NICOLAS FRIULI,
MAGO CHRISTOPHER, È STATO DENUNCIATO
PER CALUNNIA, FALSA TESTIMONIANZA,
TRUFFA, APPROPRIAZIONE INDEBITA
NOTE ALLA DENUNCIA (la verità):
1) Tutta la deposizione di Jeff Nicolas FRIULI è FALSA e se si legge bene la deposizione di sua madre, non si può non notare come entrambi dicano le stesse cose, come avessero concordato cosa dire. Inoltre mio figlio parla come se avesse da sempre abitato con la famiglia, dimenticandosi che negli ultimi 18 anni, non abitava più con suo padre e sua madre, ma andava a mangiare qualche volta nella loro casa e portava la biancheria sporca a lavare. In tutti questi anni comunque il rapporto con suo padre è stato normale ed affettuoso, anche se molto spesso ci scontravamo per le truffe che faceva e perché girava sempre con gli zingari. torna alla lettura
2) Franco Friuli non ha mai limitato in nulla sua moglie Adriana Dettori, ma ha sempre cercato di valorizzarla e di darle più importanza di quello che meritava. Infatti appena andati a convivere, voleva fare l'Università e si è iscritta a scienze Politiche a Trieste, ha comperato un sacco di libri, ma dopo pochi mesi si era già stufata; le ha aperto una prima attività di ricerca commerciale ma anche questa dopo qualche mese è stata chiusa; voleva diventare giornalista e l'ha aiutata a diventarlo, voleva fare la maga e dopo il primo controllo della Guardia di Finanza ha rinunciato, lui ha fatto la patente nautica e gliel'ha fatta fare anche a lei, l'ha iscritta al poligono di tiro sperando le piacesse tale sport....su sua richiesta trovando difficile sparare con la pistola ha voluto fare il tiro al piattello ma anche lì è stato un fallimento, voleva suonare il pianoforte, gli ha comperato due pianoforti verticali ma lei ha voluto comperarsene anche uno a mezza coda, poi ha voluto erudirsi in tale strumento ed è andata a scuola di pianoforte ed invece di studiare ha avuto una storia con il suo maestro di musica. Con suo marito è stata allo Ial a fare lingue, poi ha lavorato come direttore presso una radio (due settimane, gratuitamente per fare un favore al proprietario della radio), poi ha voluto fare con suo marito un corso di orientamento, ecc. ecc. Insomma il marito non l'ha mai limitata in nulla, anzi ha sempre cercato di inserirla in ogni dove, ma la sua poca costanza e superficialità, dopo qualche tempo, la portavano a rinunciare perché "troppo faticoso". torna alla lettura
3) Episodio completamente inventato, che fa riferimento al fatto che erano stati bloccati dei soldi (causa i suoi continui sperperi)ed avevamo litigato, lei ed il marito. Figuriamoci se una persona che viene percossa con un mattarello non subisce dei traumi e non va al pronto soccorso. La Dettori MAI si recò in ospedale a farsi repertare danni dovuti alla violenza del marito, perché mai suo marito è stato violento. In 40 anni ci sono stati 3-4 episodi in cui si sono scontrati anche mettendosi le mani addosso, ma sono cose che capitano in ogni famiglia, ma tutto finiva lì e poi facevano pace. Si tenga presente che Franco e Adriana, erano insieme da 40 anni. torna alla lettura
4) FALSO: la prima volta che la Dettori Adriana si allontanò da casa fu quando nel 1989, Jeff aveva due anni. Era in vacanza a Lignano (vacanza pagata dal marito) con il piccolo Jeff e la madre di lei. Il marito all'epoca., come sempre lavorava ma andavo a trovarli appena possibile. Un giorno si accorse che mancavano 4-5 milioni dalla cassetta dei risparmi e andato a Lignano ne è nata una discussione. Le disse che avrebbero fatto i conti al suo rientro. Ma finita la vacanza, per paura di quello che la aspettava, invece che andare a casa, trova un appartamento ammobiliato in Via Savorgnan a Udine e non vuole, far vedere il piccolo Jeff che usa come arma di ricatto sul marito. Dopo giorni di trattative Franco riesce a convincerla a ritornare a casa dove l'argomento soldi non è stato più toccato. Nel 1999 invece, presa dalla mania del pianoforte, la Dettori che strimpellava e che voleva imparare a suonare, trova il Maestro, tale G. F., e diventa la suo amante. Il marito, accortosi dell'inghippo e non potendo più la Dettori veder l'amante, affitta (sempre con i soldi del marito), un appartamento in Via San Daniele per i loro incontri sessuali e si porta dietro Jeff che all'epoca aveva 12-13 anni. Ma non basta: per farsi vedere apre una scuola di informatica in franchising (la Dettori non capiva nulla di computer all'epoca) mette sua sorella a farle da impiegata e nel giro di poco più di un anno fallisce. Il maestro non si fa più vedere e lei torna a casa. Tale scherzo (la scuola) alla fine costa al marito quasi 400 mila euro che lei aveva speso in quanto era lei che teneva la cassa della famiglia. torna alla lettura
5) Adriana Dettori, da quando si è sposata con Franco Friuli, (40 anni) NON È MAI ANDATA UNA SOLA NOTTE A DORMIRE DA SUA MADRE, con o senza suo figlio. torna alla lettura
6) Siccome i maltrattamenti accadevano ogni giorno non è in grado di indicare né un periodo né una data? Il fatto strano è che lui era fuori casa da 16 anni. Come poteva fare una fare un'affermazione del genere? A casa dei genitori andava a portare la roba sporca e a mangiare qualche volta. torna alla lettura
7) Non ricorda quando il padre minacciava sua madre con un coltello serramanico (dice così perché sa che il padre avevo una collezione di coltelli a casa in quanto collezionista) ma sa che la minacciava in parecchie occasioni, guarda caso SEMPRE quando era lui presente, ma non ricorda né quando né perché. torna alla lettura
8) Episodio totalmente enfatizzato a proprio vantaggio. I fatti si sono svolti invece in questo modo: da qualche giorno Franco chiedeva alla moglie, le chiavi di una cassaforte in quanto volevo prendere dei monili da lucidare perché avevo intenzione di metterli con la bella stagione. La Dettori ha sempre rinviato con delle scuse (dopo vedo, più tardi te le do, adesso non ho tempo, ecc. Chissà perché....forse perché non c'erano più??) Quel giorno Franco è sceso dalla soffitta per andare a prendere delle bottiglie d'acqua che erano tenute in garage, e trova la moglie con il figlio che si accingevano da uscire per i fatti loro senza neppure avvisarlo (come al solito), senza calcolarlo.
Al che Franco chiede alla moglie se prima di andare via gli poteva dare le chiavi, ma alla sua richiesta la Dettori va in escandescenze, tanto è che suo figlio presente, le dice di dargli le chiavi e di andare via. Lei invece si intestardisce e si rifugia in un altra stanza.
A quel punto, Franco, prende un coltellino per tagliare il cellophane che tiene le bottiglie, ne prende 3-4 e ritorna in soffitta. Il coltellino di quelli mille usi (oltre alla lama sottile di due millimetri e lunga 3 cm) che ha anche una piccola forbicina ed una limetta per le unghie ed uno stuzzicadenti, è diventato per l'occasione un coltello serramanico. torna alla lettura
9) È vero che specialmente negli ultimi due anni, da quando cioè il figlio ha iniziato a fare la ristrutturazione della casa, i rapporti con il padre sono diventati più tesi, ma ciò era dovuto al modo in cui voleva trasformare la casa del genitore (in una villa tipo zingari con piscina interna con corrente, idromassaggio, mega schermo, ascensore, tutto marmi e onici, terrazze pensili, cucina da 100 mila euro ecc) ed essendo il padre contrario specialmente alla modifica di importanti strutture, sono incominciati i litigi tra Franco e suo figlio appoggiato da sua madre che gli dava sempre ragione. Praticamente con quello che hanno fatto si sono voluti liberare di uno che metteva loro il bastone tra le ruote ed era contrario alle truffe di cui il figlio era solito vantarsi e che mandavano su tutte le furie il padre. torna alla lettura
10) Franco è sempre stato buono e comprensivo con suo figlio e l'ha sempre aiutato a tutti i livelli. A parte tutti i sacrifici che ha fatto per farlo studiare (cosa che invece il figlio non ha fatto), a 14 anni gli ho comperato la macchina per andare a scuola (quella senza patente), poi gli ha regalato 3 moto, e dopo i 18 anni tutte le macchine che ha avuto prima di fare il mago. Inoltre il padre non mancava mai di aiutarlo economicamente, anche se lui, il figlio, ogni volta che andava a casa del padre rubava in casa ogni oggetto d'oro che trovava e lo andava a vendere, oltre che fare razzia dei soldi che Franco dovevo nascondere perché non li rubasse. Si è messo a fare il mago dopo aver trovato e rubato al padre 50 mila euro e con quelli ha aperto lo studio su viale Tricesimo a Udine e poi ha pagato la televisione dove ha incominciato a lavorare. La prima volta che è stato arrestato per concorso in rapina (assieme ad altri 3 deficienti hanno derubato un gay al parco del Cormor) per alleggerire la sua posizione, il padre, in qunato gli altri non avevano i soldi per farlo, ha pagato la parte civile anche dei suoi complici che non gli hanno detto neppure grazie.
Franco non ha mai dato al figlio uno sculaccione, mai un calcio nel culo anche se lo avrebbe meritato più di qualche volta ma ha sempre cercato il dialogo ed il ragionamento.
Tutte false le sue dichiarazioni. Non gli ha mai messo la mani addosso neppure quando gli ha ucciso il cane. MAI....purtroppo. E questo è stato il ringraziamento.
E poi che le sue dichiarazioni siano false lo afferma anche la madre, Dettori Adriana, che ai Carabinieri, alla domanda "Suo marito ha mai avuto atteggiamenti aggressivi e violenti nei confronti di suo figlio?" così rispondeva: Tra mio figlio ed il mio ex marito ci sono stati alterchi in più di un'occasione, ma secondo quanto di mia conoscenza, tali alterchi non sono mai sfociati in minacce e/o violenze di alcun genere. torna alla lettura
11) Nessuno mai ha visto ecchimosi sulla Dettori causatele dal marito, per un qualsivoglia motivo. Non esistono referti, non esistono testimoni, se non il figlio e la sorella dell'ex moglie, come si può ben immaginare compiacente nei suoi confronti.
Vero è che qualche volta sia lei che il marito, prendendo incidentalmente qualche colpo o andando a sbattere sbadatamente contro qualcosa, si formavano poco dopo delle ecchimosi dovute al fatto che entrambi eravano in cura anticoagulante, tanto è vero che mai la sua ex "signora" si è mai lamentata con qualcuno e/o è andata nelle strutture sanitarie a farsi curare. Jeff invece non ne ha mai avute perché mai nessuno gli ha messo le mani addosso DA QUANDO È NATO, neppure da piccolo. torna alla lettura
12) Questa gravissima affermazione ha portato la Dettori (dice lei, mentre si è dimostrato che non è vero) a denunciare il marito ai Carabinieri.
Oltretutto è un'accusa senza senso perché se Franco doveva minacciare la moglie non si capisce perché doveva arrivare a lei attraverso il figlio. Per lasciare un testimone in più?
Franco sarebbe andato direttamente dalla moglie e l'avrebbe minacciata e senza lasciare scomodi testimoni. Altra cosa importante è che Jeff registra tutte le telefonate in entrata ed in uscita. Di questa presunta telefonata neppure l'ombra. Se fosse stata vera, e non avendo alcun elemento di prova in mano, sicuramente avrebbe richiamato il padre, sarebbe tornato sull'argomento e gli avrebbe fatto ripetere le minacce. Invece di tutto questo non esiste niente di niente. inventato tutto di sana pianta. Altra considerazione: con la procura speciale che la Dettori aveva fatto al marito, questi, potevo fare quello che volevo delle proprietà, venderle, metterle a nome di chiunque, e altro. Che necessità avevo il marito di minacciare che l'avrebbe uccisa se non gli dava la disponibilità della casa?? L'aveva già !! torna alla lettura
13) Affermazioni da manuale che fanno scattare il codice rosso e comunque che vengono fatte con l'intenzione, se non sono vere, come in questo caso, per far prendere nei confronti dell'accusato misure cautelari di allontanamento. Cosa che poi è successa e che ha dato ai due complici, madre e figlio, la possibilità di mettere in essere il loro piano criminale che mirava a portar via al padre-marito la casa e derubarlo di tutti i beni (risparmi) che si trovavano in casa. torna alla lettura
14) Delle cose che dice Jeff Nicolas Friuli, non sono riusciti a portare in tribunale 1 sola persona che confermasse tali accuse. I testi dell'accusa (Jeff, uno zingaro che è complice di Jeff per truffe che mette in essere e che gli fa da guardia del corpo), un ex moroso della sorella della Dettori, (che non ha detto nulla riguardo i maltrattamenti ma che comunque ha mentito su altre cose), una ex (per modo di dire) morosa di Jeff e una donna di servizio, che lavorava da qualche mese in casa e che invece ha parlato come se fosse vissuta con noi per anni giorno e notte. Comunque tutti i TESTIMONI dell'accusa a fine processo, sono stati TUTTI DENUNCIATI PER FALSA TESTIMONIANZA. torna alla lettura
15) Altra dimostrazione di malafede e di falsità. La Dettori percepiva da suo marito Franco ben 2.500,00 euro al mese per i suoi capricci (vestiti, scarpe, profumi, borsette...), in quanto tutte le altre spese erano a carico di lui (macchine, assicurazioni, multe, della casa ecc.). le parole che Jeff cerca di metterme in bocca a Franco, non trovano riscontro, anche perché tutti i soldi che il padre aveva, li teneva la Dettori ed erano custoditi in casa. Pertanto la Dettori era libera come lo è sempre stata, di prendere quello che le serviva. L'unica cosa che Franco le chiedevo era di tenerlo informato del denaro che prelevava in casa ( negli ultimi anni, non gli hai mai chiesto denaro extra). Ha portato via TUTTO alla fine. torna alla lettura
Franco Friuli, il 15 marzo 2022 è stato assolto dal Tribunale di Udine per i maltrattamenti in famiglia perché IL FATTO NON SUSSISTE
PER QUANTO SOPRA JEFF NICOLAS FRIULI, MAGO CHRISTOPHER, È STATO DENUNCIATO PER CALUNNIA, FALSA TESTIMONIANZA, TRUFFA, APPROPRIAZIONE INDEBITA