LA VICENDA...02 FEBBAIO 2021

Il 02 febbraio è il giorno del compleanno di Franco FRIULI. Si sveglia presto al mattino in quanto alle sette arrivano gli operai che stanno facendo la ristrutturazione della casa. Verso le 6:30, vede la moglie passare con il broncio che neppure lo saluta. A dire il vero si aspettava gli  facesse almeno gli auguri, ma siccome più di qualche volta è successo che ha voluto fargli una sorpresa, ha pensato che sarebbe stato così anche quel giorno e pertanto non ha dato più di tanto peso alla cosa. Si mette a lavorare al computer come ogni mattina, si fa il solito the (per non far fare a sua moglie due piani di scale, aveva preso una teiera elettrica) e come ogni mattina fa colazione da solo in soffitta vicino a dove dorme e lavora.
Alle otto circa riceve un messaggio da parte di suo figlio che diceva testualmente: “ Tanti auguri di compleanno il regalo più bello che si possa desiderare oggi e la salute… Che non ti manchi mai “.
Il caro figlio si è ricordato del suo compleanno. Non sapeva però, Franco, che con la madre, aveva già architettato tutto un  piano per buttarlo fuori di casa quel giorno stesso. Il figlio sapeva benissimo dove quel giorno doveva andare la madre, e si è ben guardato dal dirlo al padre, per paura probabilmente della sua reazione. Infatti quel giorno avevano deciso di far partire il piano per depredare e portar via TUTTO quello che il padre aveva fatto in 40 anni di onesto lavoro.  Alle 9.00 Franco scende per portare fuori il cagnolino e per andare a lavorare nel suo ufficio di Udine.
Infatti, già da un mese, lo avevano convinto, causa i rumori dovuti ai lavori di ristrutturazione ed al Covid che in quel periodo girava e siccome alcuni operai si erano anche ammalati, di andare a lavorare durante il giorno nel suo ufficio a Udine, mentre poi sua moglie e suo figlio, andati via gli operai, disinfettavano i locali dove loro avevano soggiornato, in maniera di mettere la casa insicurezza. Sta di fatto che anche quella mattina Franco scende ed in garage incontra la sorella di sua moglie (Lina) con il suo convivente di allora (Giordano) che gli vanno incontro e gli fanno gli auguri e per festeggiare vogliono aprire subito una bottiglia di vino. Ad entrambi piace bere, ma Franco glissa,  sale in macchina e dice loro che si sarebbero visti all’ora di pranzo… E va in ufficio come ogni mattina.
Verso le 13:30 si stava preparando il pranzo, quando sua figlia Sonia, che vive a Trieste, volendogli fare una sorpresa, è venuta a Udine con un regalino per il suo compleanno.
Gli ha portato anche una torta che a lui piace molto ed insieme pranzano ed inaugurano la torta. Poi verso le 15:00 dovendo dare a Sonia una cosa per il suo telefonino, Franco le dice di aspettarlo in ufficio facendo compagnia al suo cagnolino, mentre lui si reca a casa, a prenderle questo aggeggino.
Arrivato davanti al cancello della sua casa a Povoletto, vede che il suo Lancia Vojager è stato messo di traverso al cancello per impedire qualsiasi entrata ed uscita nella casa, e davanti al cancello vede suo figlio Jeff in compagnia della sua guardia del corpo, uno zingaro di nome Simone Hudorovic. Scendo dalla macchina e dice al figlio di spostare il Lancia, ma questi lo informa che la mamma è andata dai carabinieri a denunciarlo per maltrattamenti e che non poteva più entrare in casa. Franco va  verso il figlio invitandolo a spostare la macchina perché deve entrare ma viene fisicamente fermato dallo zingaro, che lo  spintona e gli dice che non può entrare in casa. Al che Franco va  alla tastiera del cancello per aprirlo con il codice manualmente, ma i codici sono stati cambiati.
Franco sale allora nella sua macchina, fa il giro della casa ed entra attraverso il portone del parco di cui aveva le chiavi. Arriva così all’interno della sua abitazione vicino al garage e ci trova la sorella di sua moglie (Lina) con il suo convivente Giordano che gli dice che deve uscire (da casa sua) e che ha l’ordine di avvertire sua sorella Adriana (la moglie di Franco) se avesse insistito per entrare. Senza tenere in considerazione le sue parole, Franco va per entrare dalla porta del garage in casa, ma trova tutte le porte chiuse a chiave. Nel contempo Lina fa scattare l’allarme della casa per informare così indirettamente la sorella che suo marito era in casa e che non voleva andare via. A quel punto Franco chiama il suo avvocato che lo raggiunge a Povoletto, dove da lì a poco arriva anche una prima vettura dei carabinieri i quali identificano i presenti, allarmati dal comandante della stazione dei carabinieri di Remanzacco che in quel momento stava ancora ricevendo la denuncia da parte della moglie di Franco, e nessuno lo fa entrare. Dopo una ventina o trentina di minuti arriva questo comandante, il Luogotenente Raimondo, il quale informa Franco Friuli, davanti all’avvocato, che sua moglie lo aveva denunciato per maltrattamenti in famiglia, che lui in tale denuncia vedeva gli estremi del cosiddetto codice rosso e pertanto Franco non poteva più entrare in casa, pena l’arresto.

Franco fa notare a questo comandante dei carabinieri che quella era casa sua di fatto, abitandoci da quarant’anni circa, che a suo tempo aveva messo tutte le sue  proprietà a nome della moglie per un fatto fiscale, e che comunque vivendo in quella casa, era uscito alla mattina con i soli vestiti che aveva addosso e che, se non poteva più entrare, qualcuno doveva dargli qualche indumento di ricambio. Il comandante Raimondo gli dà allora il permesso di andare a prendere qualcosa per cambiarsi (jeans, magliette, mutande, calzini…) dicendo che se l’avvocato se ne assumeva la responsabilità Franco avrebbe potuto salire in casa accompagnato dall’avvocato e da suo figlio. Cosa che Franco fa, e in 5 / 10 minuti raccoglie un po’ di biancheria per cambiarsi e torna in strada, sempre accompagnato dal figlio e dal suo avvocato. Al che il comandante Raimondo gli dice che nei prossimi giorni sarebbe stato contattato dalla moglie (cosa invece mai successa) e che gli avrebbe dato le altre cose,  ma che lui non poteva più avvicinarsi alla casa e neppure scrivere o telefonare alla moglie. In caso contrario sarebbe stato costretto ad arrestarlo.
A quel punto, messo in macchina quanto preso nella sua camera da letto per i cambi immediati, Franco se ne va con il suo avvocato e raggiunge il suo studio, dove lo aspettava sua  figlia, la informa dei fatti e la donna ritorna a Trieste con uno stato d’animo sicuramente diverso di quello che l’aveva portata a Udine per il compleanno del padre.
Da quel giorno Franco non ha più sentito né visto la moglie.

il 03 febbraio Franco manda dei messaggi alla moglie chiedendole quando poteva andare a prendere un po’ di roba, in particolar modo riguardo la sua attività lavorativa, ma nessuno risponde ai suoi  messaggi vocali e scritti  su WhatsApp.
Per contro però, suo  figlio incomincia a portargli nei sacchi della spazzatura, oltre a qualche indumento, cose che la  moglie gli manda di sua iniziativa, ma non quello che lui chiede… solo un sacco di spazzatura. Praticamente la moglie ha fatto pulizia negli armadi e nei cassettini e gli ha mandato tutta la spazzatura che ha potuto.
Fino al 09 febbraio suo  figlio fa il finto affettuoso, (dimostrando tutta la sua falsità) anche se trova sempre scuse per non andare da suo padre, e gli  dice che sua madre vuole a tutti i costi che vada via da Udine e che gli avrebbe dato “il suo” (risparmi, monete d’oro, oggetti di valore e via dicendo) solo una volta che le avrebbe presentato un contratto di una casa a Trieste (perché Trieste poi??) e solo in quell’occasione avrebbe potuto riavere il suo. La cosa non convince molto Franco, ed allora, approfittando del fatto che il figlio doveva portargli tra le altre cose una stampante che gli serviva per il lavoro, registra il dialogo che quel giorno fa con suo figlio, dove di seguito riportiamo alcune parti. (La registrazione completa è stata data con la trascrizione asseverata al Tribunale che ha processato Franco per i maltrattamenti in famiglia. Di seguito i punti più importanti. clicca qui

La moglie non si fa né sentire né vedere. Non ha il coraggio di affrontare Franco e/o di dire qualcosa. Suo figlio da una parte cerca a parole di stargli vicino senza dirgli però che è lui l’artefice di quanto sta accadendo. Ad un certo punto stanco di chiedere inutilmente  le sue cose, in particolar modo i suoi  risparmi e l’investimento in oro, (cose che erano tutte in mano alla moglie della quale lui poveraccio si fidava ciecamente), il giorno 10 febbraio 2021 in risposta ad un messaggio con il quale informava il figlio che era stanco di aspettare e che avrebbe chiesto ai Carabinieri di accompagnarlo a casa per prendere le sue cose, il  figlio lo  raggiunge alle 08:00 del mattino nel suo ufficio-abitazione e gli  dice testualmente: “Ora puoi fare tutto quello che vuoi: abbiamo già fatto sparire tutto” e se ne va.
Sapendo che in mattinata suo figlio Jeff doveva vedere due signore di San Marino alle quali come mago Christopher assieme allo zingaro suo complice, aveva già truffato 4 milioni di euro, Franco si reca all’albergo dove queste signore alloggiavano a spese di suo figlio (ti credo) ed avvisa suo figlio che si trova in quell’albergo e che se non gli restituivano i suoi risparmi ed i suoi investimenti,  avrebbe informato le signore di quanto stava accadendo. 
Dopo qualche messaggio arriva suo figlio accompagnato dalla sua guardia del corpo, sempre lo zingaro che è anche suo complice nelle truffe, e cerca di rapire il genitore portandolo via di peso dall’albergo. Franco si mette a gridare aiuto e di chiamare la Polizia ed i due, davanti a tanta resistenza desistono dalla loro azione criminale, scappano,  e corrono dai carabinieri dove, per mettere le mani avanti, accusano Franco dicendo che voleva acquistare una pistola dallo zingaro per uccidere la moglie, ed aggiungono che saputo che si trovava  in quell’albergo lo  avevano raggiunto per farlo desistere di fare qualche azione eclatante o malsana. Leggi denuncia Adriana Dettori / Leggi denuncia Jeff Nicolas Friuli
Nel contempo il  figlio scrive un messaggio al padre: Facciamo un accordo scritto con l’avvocato e risolviamo tutto.
Il padre, Franco, accetta, viene contattato da un avvocato che conosce bene il quale gli dice che parlerà con il figlio e la moglie cercando di trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti.
Dopo due giorni Franco sente nuovamente l’avvocato il quale arrabbiatissimo, lo informa che è stata tutta una presa in giro del figlio e della moglie, che non si sono fatti più vedere e sentire, che lui rinuncia di lavorare a questi livelli e lo consiglia di rivolgersi ad un avvocato per le sue pretese, in quanto il suo ruolo finiva lì…
Da quel giorno Franco non ha più visto né sentito NESSUNO, né sua moglie né suo figlio.
La moglie ed il figlio però riescono a fargli limitare la libertà personale e Franco  non può uscire dal comune di Udine e deve andare a firmare ogni giorno dai carabinieri, come i delinquenti pericolosi.
Dopo più di un anno di questa vita vissuta non solo in ristrettezze ma anche come un criminale sottoposto a sorveglianza speciale, il 15 marzo 2022 il Tribunale di Udine lo ASSOLVE CON LA FORMULA PIÙ AMPIA dalle accuse di maltrattamenti in famiglia PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE e sua moglie e suo figlio vengono denunciati per CALUNNIA, TRUFFA, FALSA TESTIMONIANZA E APPROPRIAZIONE INDEBITA.
E la storia continua…… chi vivrà…vedrà…