SPIATO E SEGUITO CON I GPS
Sin dal primo giorno che il giudice, credendo ai maltrattamenti inventatisi dai due calunniatori Adriana Dettori e Friuli Jeff Nicolas, il mago Christopher, rispettivamente moglie e figlio di Franco, limitò la libertà di quest’ultimo, vietandogli di avvicinarsi alla casa ed ai luoghi frequentati dai sunnominati. I due, sapendo di averla fatta grossa e sporca, portando via al marito-genitore tutti i suoi risparmi, investimenti, la casa, gli immobili e via dicendo, hanno sempre avuto il pallino e la paura di incontrarlo. Ed allora il figlio Jeff, pensando magari di esser furbo, con l’ausilio di alcuni nomadi, mise sotto la macchina del padre un GPS in modo tale da vedere sempre dove stava, dove si recava, in che luoghi girava in modo tale da evitarlo. Ma non solo: con questo sistema, se si fosse avvicinato troppo alla sua casa, o dove loro si trovavano o fosse andato in qualche luogo che loro ritenevano pericoloso per se stessi, correvano subito a denunciarlo. E così è stato.
E così, il 22 febbraio 2021, la moglie, Adriana Dettori, lo denunciava perché qualche giorno prima, esattamente il 19 febbraio, uscendo dal fruttivendolo dove da 20 anni il marito si recava quasi ogni giorno perché oltre che alla frutta e verdura hanno anche dei prodotti di gastronomia, incontrando la suocera, ossia la madre di Adriana, donna che adorava e che ammirava per molte realtà che la riguardavano, LO DENUNCIA per aver salutato ad alta voce sua madre per aver “tentato”di commentare con lei i recenti avvenimenti che lo avevano coinvolto. Ed aggiunge” nella denuncia: Preciso che il mio ex marito (parlando di Franco) sa perfettamente che frequento abitualmente la zona in cui abita mia madre, essendo mia abitudine fare colazione con lei nel bar di fronte a casa sua. (Succedeva sì e no 2 volte ogni 15 giorni… ndr)
Le indagini dei carabinieri e suocera stessa dicevano invece che quel giorno, mentre Franco usciva con la macchina dal posteggio davanti a questo negozio di frutta e verdura, vedeva la suocera seduta sulla finestra del tabacchino di fronte al negozio da cui usciva, e salutatala dal finestrino le chiedeva se avesse saputo quello che gli aveva fatto sua figlia e lei dopo avergli detto che era un sacco di tempo che non la vedeva, avendo Franco altri impegni la salutava e se ne andava.
Per questo Adriana denunciava Franco per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese (lei e suo figlio) ed ai luoghi da lei frequentati, e chiede nella stessa denuncia un aggravamento nei confronti del marito della misura cautelare.
Inoltre la Dettori Adriana denuncia Franco anche per essersi recato nel salone di parucchier “DC SALON” (dove Franco è compare di nozze dei titolari e dove di solito si reca a farsi i capelli) pur “sapendo – scrive nella denuncia – che il salone è abitualmente frequentato da mio figlio Jeff Nicolas.”
E per concludere in bellezza sempre la Dettori, maltrattata, con soldi in banca, 17 pellicce, 3 pianoforti, macchine di lusso, villa con piscina ecc. ecc. denuncia il marito perché le telecamere apposte sulla casa (fatte mettere da lui per motivi di sicurezza) hanno filmato la macchina di Franco presso la casa di Povoletto dietro ad un altra macchina colà parcheggiata per diversi secondi. E viene precisato che il tutto era stato filmato dal sistema di video sorveglianza.
Ma è impossibile, anche se qualcuno fosse davanti ai video delle telecamere individuare l’ora e la macchina di passaggio. Solo se si è posto un GPS sulla vettura e dal tracciato si vede che si è fermata davanti alla casa, andando a vedere per data e ora il filmato, si può risalire ai fotogrammi interessati.
E che la mia macchina fosse seguita da un GPS lo afferma anche una nota della Polizia di Stato di Cividale, inviata alla Procura delle Repubblica di Udine dove si scrive che un agente che “si trovava nei pressi di Via Vittorio Veneto a bordo della propria autovettura, a cercare un parcheggio, notava un soggetto che in maniera molto veloce e furtiva si piegava e tenendo in mano qualcosa di non ben identificato, infilava la mano sotto il paraurti anteriore di un’autovettura (marca e targa…di Franco ndr) per poi allontanarsi rapidamente a piedi.”
E guarda caso proprio in via Vittorio Veneto si trova, ad esempio, il salone della comare di Franco, la donna alla quale ha fatto da testimone al suo matrimonio e dove Franco va a farsi i capelli nel suo salone.
E comunque la “signora” Dettoti concludeva così la sua denuncia querela: “Alla luce delle plurime e allarmanti violazioni (??) alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, SOLLECITO che venga richiesto un aggravamento della misura cautelare stessa.” (praticamente voleva che mi arrestassero ndr)
Nondimeno e per essere pari a sua madre, il figlio Jeff Nicolas Friuli, mago Christopher, denunciava il padre perché, ” nonostante la misura cautelare, mio padre continua a violare la misura del divieto di avvicinamento, presentandosi pressoché quotidianamente (FALSO ndr) all’esterno della mia abitazione (che si trova a Cavalicco ndr) e di quella di mia madre (che si trova a Povoletto ndr) e recandosi nei luoghi da noi abitualmente frequentati (quali supermercati e parrucchieri) … infatti mio padre si è presentato davanti alla casa di Povoletto da me abitualmente frequentata, in data 22 febbraio 2021, alle 18:15 circa, in data 24 febbraio 2021 alle 14:00 circa e in data 27 febbraio 2021 alle 9:40 circa sempre in violazione al divieto di avvicinamento, mio padre si è presentato nei pressi della mia abitazione di Calorico il 25 febbraio 2021 alle 18:40 circa ed il 27 febbraio 2021 alle 17:00 45 circa. (FALSO ndr).
E anche lui conclude la sua denuncia sollecitando aggravamenti della misura cautelare che riguardava suo padre.
Non solo, ma la Dettori Adriana, integra le precedenti denunce con una nuova affermando un nuovo passaggio davanti alla casa per essermi recato al supermercato di Povoletto dove abitualmente lei fa la spesa.
Nella denuncia inoltre, stigmatizza che “le condotte poste in essere dall’ex marito Friuli Franco, mi stanno provocando un forte stato d’ansia e temo fortemente per la mia incolumità e per quella dei miei cari. Faccio fatica a dormire la notte, evito di recarmi nei nuovi da me abitualmente frequentati perché ho il terrore di incontrarlo e quando devo uscire, cerco di farlo accompagnata e mi accerto che lui non si trovi nei paraggi.” Si capisce la falsità di questa donna?? Non solo non è vero quello che dice, ma si atteggia a vittima per far aggravare le misure cautelari al marito.
E di nuovo ne chiede l’aggravamento nei suoi confronti.
È evidente che tale vittimistico atteggiamento le veniva suggerito da persone che dovevano conoscere molto bene la materia dei maltrattamenti e del codice rosso e che in tutti i modi volevano togliere di mezzo il padre marito, eliminarlo, metterlo in condizione di non poter fare nulla e ribadire alle loro immonde azioni e calunnie.
Per quanto sopra e su istanza anche del Comandante dei Carabinieri Raimondo, che non ha fatto nessuna indagine in corso e che si basava solo sulle parole delle due povere vittime del codice rosso, il 01 marzo 2021 il Giudice inasprisce i provvedimenti cautelari nei confronti di Franco Friuli, IMPEDENDOGLI DI USCIRE DAL COMUNE DI UDINE, E ALL’OBBLIGO DI FIRMA OGNI GIORNO, PRESSO LA CASERMA DEI CARABINIERI DI UDINE EST. Come i mafiosi ed i delinquenti pericolosi.

La Dettori ed il figlio gioiscono. Ora Franco non potrà far alcun controllo e sarà più agevole per loro far sparire meglio quanto hanno preso di suo e nascosto. E si rivolgono ad un’agenzia investigativa affinché sempre con un GPS nascosto nella vettura di Franco, verificasse i suoi movimenti e nel caso uscisse da Udine o venisse meno ai provvedimenti cautelari ricevuti, lo avrebbero denunciato.